A Londra scattano le multe per i guidatori europei che guidano nelle zone a basse emissioni senza previa registrazione.
Sono arrivate fino a 30mila euro le multe per i guidatori giunti nella città londinese che, una volta arrivati a casa, sono stati accolti da una notizia non del tutto gradita. Ma da cosa dipende questa raffica di sanzioni da capogiro? A causa di una legge locale contro l’inquinamento, chi non è a conoscenza delle norme rischia di trovare una brutta sorpresa.
La legge di Londra
A seguito della decisione del sindaco Sadiq Khan, la legge londinese stabilisce delle regole ferree nelle zone a basse emissioni, anche alle periferie. Chi ha una macchina non immatricolata in Gran Bretagna, deve aver fatto la registrazione presso l’ente Tfl (Transport for London).
Se non si possiede un veicolo elettrico, servono circa 15 euro al giorno per entrare in queste aree. E’ inutile cercare di farla franca: queste zone sono costantemente monitorate da telecamere 24 ore su 24.
Cosa succede a chi viola la legge?
Per la mancata registrazione del mezzo sono previste multe salate anche se il veicolo è perfettamente in regola in termini di emissioni. A testimoniarlo è Fernando Neiva, gestore di un’agenzia di viaggio per turisti francesi a Londra, che con l’auto è entrato nel centro della città per 12 volte nel corso di una sola giornata.
Ciò gli è costano ben 2mila sterline di multa ad infrazione, per una multa complessiva di 24mila sterline. Per tre attraversamenti della Ulez, sono arrivate altre 700 sterline, per un totale di 26.100 sterline, ovvero circa 30mila euro.